Articolo de "La Provincia"

pubblicato venerdì 3 giugno 2015

Guardate che vista un nuovo balcone per godersi il lago

realizzato dal Comune vicino alla funivia che collega il piccolo paese con Argegno un binocolo a pagamento per vedere il panorama

Il lago di Como ha nuovo balcone panoramico. Dopo la riqualificazione del Belvedere il piccolo comune di Pigra si è fatto promotore di realizzare un terrazzo panoramico munito di binocolo direttamente sulla balconata a ridosso della stazione della funivia che collega Argegno con il centro del paese. La stazione di monte della funivia, impianto di trasporto pubblico gestito direttamente dall'amministrazione comunale, è in posizione panoramica dalla quale si gode una vista mozzafiato perdita d'occhio sul ramo del Lario che guarda Como.

Abbiamo ritenuto di creare un nuovo punto di osservazione che guarda il lago di Como

spiega il sindaco Claudio Romano', con uno strumento ottico per meglio ammirare le bellezze naturali di cui si gode dalla stazione di Pigra. Abbiamo stilato un' apposita convenzione, prosegue il sindaco, con la ditta Flavio Vellardi di Bassano del Grappa.

Lo strumento è stato installato a costo zero per il Comune e funziona con l'introduzione di una moneta di un euro per oltre due minuti di osservazioni a 360 gradi. Pigra, ubicata a 860 metri di altitudine in posizione dominante e strategica, in epoca comunale venne costituita sul Belvedere una torre di vedetta, i cui resti sono rimasti fino a qualche decennio fa. Pigra è raggiungibile con la funivia della stazione a valle, situata sulla statale regina nel centro abitato di Argegno e dalla provinciale 13 della Val d'Intelvi sulla diramazione San Fedele- Blessagno- Pigra.

In paese, oltre ai punti panoramici, potrà essere ammirato il centro storico con la sua edilizia rurale ed alpina in sasso a vista e terre naturali, viottoli con la "risciada", così chiamato l'acciottolato, le fontane, il lavatoio.

Di grande pregio artistico la parrocchiale di Santa Margherita di antica fondazione, ampliata nel 1757 ,decorata con stucchi e scagliola, l'oratorio di San Rocco con affreschi seicenteschi ad opera di Salvatore Pozzi, artista della scuola del Morazzone.

Meritano di essere menzionati la Società di Mutuo Soccorso, cui aderì anche Giuseppe Garibaldi e la Biblioteca Civica che raccoglie volumi sulle opere degli artisti Intelvesi e ticinesi.

I resti delle antiche torri e fortificazioni fanno risalire all'epoca tardo romana la sua origine. Durante la guerra decennale di Como contro Milano Pigra fu alleata di Como, nel 1335 passò sotto la signoria dei Visconti mentre nel 1416 fu feudo dei nobili Rusconi di Como.

Nel 1583 divenne feudo dei Marliani e infine nel 1713 dei Riva Andreotti che governarono fino all'arrivo di Maria Teresa d'Austria che abolì tutti i privilegi feudali. Partecipò alle guerre risorgimentali anche con il parroco don Cavalli che fu costretto all'esilio. Il sacerdote prese parte a l'insurrezione della Val d'Intelvi condotta da Andrea Brenta. Una sfortunata campagna patriottica che si concluse con il martirio dell'eroe di San Fedele e di molti abitanti della Valle d'Intelvi.