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boffalora

mt. 1252tel 0344-56486
rec. Priv. Tel.031-266564

Resta aperto da Pasqua ai primi di novembre da venerdì a lunedì compresi; ad agosto tutti i giorni

Al Boffalora lasciamoci trasportare dal vento… Annusando profumi e sapori gastronomici di tradizione alpina. Si mangia proverbialmente bene: piatti saporiti con contorno di polenta sapientemente limati dai tanti anni di esperienza. Accanto al menu del giorno immancabile ogni domenica un’ottima "polenta e cassoela" cucinata secondo la tradizione comasca e con la pazienza del tempo che scorre lento e preciso. Per assaggiare la polenta "uncia" invece è indispensabile prenotarsi. Ma la "polenta uncia", almeno a sentir lui, Franco Chiarini del rifugio Venini, conviene andarla a mangiare proprio al Galbiga dove Franco prepara "la migliore polenta uncia delle prealpi lombarde!". Anche qui per la "uncia" è obbligatoria la prenotazione perché Franco va a procurarsi i formaggi "giusti" direttamente negli alpeggi ciorcostanti: Alpe di Ponna, Alpe di Ossuccio, Alpe di Lenno, Alpe di Mezzegra. Sempre a disposizione invece con la polenta semplice gli affettati, salamelle, carne e formaggi. E vino buono in bottiglia, scelto apposta da produttori amici. I prezzi oscillano in entrambi i ristori citati intorno ai 10 / 20 euro. 10 euro il pernottamento al Boffalora (20 posti suddivisi in 10 camere) e 26 euro il pernottamento mezza pensione al Venini ( 20 posti suddivisi in 2 camerate)Ottimo punto di partenza per numerose passeggiate; un tempo, molti lo ricorderanno, un sentiero portava, a piedi, al Galbiga. Ora appare un po’ appannato dalle baite di costruzione più moderna che sono comparse nel corso del tempo e dall’innovazione delle strade. Il comune ha infatti asfaltato buona parte del tracciato che porta al Galbiga attraverso gli alpeggi di Ossuccio e di Lenno. La strada è carrozzabile fino al rifugio Venini, aperto nel 1992, e presto, dice il gestore, verrà asfaltato anche l’ultimo chilometro ora in selciato. Graziose anche le "bolle" dell’Alpe di Colonno , un vero e proprio laghetto circondato dai pini, e quella ad uso rurale dell’Alpe di Lenno.
Vedi anche http://www.rifugi.lombardia.it/scheda_r.asp?id=46