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Gita a PigraUna giornata meravigliosa

A Como in una mattina  assolata e afosa, decido una gita sul lago col battello.Aspettando di partire, noto un volantino che mostra la possibilità di salire a quota 900 mt in cinque minuti, tramite una funivia.Decido quindi di acquistare un biglietto, andata e ritorno per Argegno per poi proseguire con la funivia. Salito sul battello delle 9.10, mi siedo su un seggiolino a prua. Il viaggio è allietato da una leggera brezza che contrasta il caldo afoso della giornata. Il viaggio in battello è molto piacevole, i paesini sulle due rive del lago e le ville fantastiche che spiccano tra la vegetazione lacustre, con le darsene e le terrazze a sbalzo sull'acqua. Durante il viaggio si incontrano le celeberrime Villa D'Este, Villa Erba, Villa Pizzo e tra queste la Villa di George Clooney e di Versace.

Una volta ad Argegno alle ore 10.10 circa, mi incammino verso la funivia. Passeggio nella piazzetta lungo il lago e ne approfitto per gustarmi un ottimo gelato artigianale.Lungo il tragitto, passando a lato del pittoresco porticciolo e passeggiando sopra un ponte in acciaio che scavalca il torrente Telo, intravedo un vecchio ponte romanico. Entro nella piazza della chiesa e a lato di questa procedo sulle scale che accedono sulla strada provinciale Reginae dopo pochi passi, in direzione Menaggio, arrivo alla stazione della funivia Argegno-Pigra. Prendo la corsa delle 10,30 che attraversa il bosco sul pendio che conduce a Pigra. Ad ogni metro di percorso della funivia, si aprono svariati scenari: boschi, scorci del lago, paesini lacustri, una catena montuosa tra cui la Grigna. Durante la risalita ho avuto la fortuna di intravedere una cerva con i suoi due piccoli (spettacolo quasi abituale per i pendolari della funivia).In pochi minuti lascio il caldo umido del lago per il fresco e ventilato clima di Pigra (ben 7 °C in meno!), ma sopratutto mi accorgo che il tasso di umidità è nettamente inferiore e  rende molto più piacevole la mia passeggiata.

ARRIVO A PIGRAUscendo dalla cabina della funivia mi affaccio sul terrazzo della stazione e ammiro lo stupendo panorama mozzafiato.Mi incammino lungo le viuzze del centro storico. Percorro rampe e gradini in ciottoli che caratterizzano le stradine di Pigra, sembra di ritornare indietro negli anni quando non esistevano mezzi di trasporto e l'unico modo era il Gerlo.

Bellissime case in pietra evidenziano dettagli particolarmente preziosi. Volti, bifore, lavatoi elementi architettonici tipici di questo paesino montano.Vicoli e stradine, piccoli portici non più larghi delle mie braccia aperte che tuttavia lasciano intravedere scorci di limpidissimo cielo.

Arrivo nel centro dove si trova l'Oratorio di San Rocco, piccola chiesetta con affreschi del 1600 che rappresentano la Vergine con San Rocco, San Sebastiano ed altri Santi.Sopra la chiesetta c'è piazza della Fontana da dove si vede un incantevole portico che rimanda ad epoche passate.

Continuo il mio percorso verso est e dal centro mi dirigo al fabbricato della Società Operaia di Pigra, una delle prime Società di Mutuo Soccorso di cui Garibaldi fu socio onorario; Attualmente è adibito a museo, al cui interno sono contenuti i documenti della vecchia scuola di disegno,  con attestati di premiazioni e di concorsi internazionali.Lungo la strada di ritorno, raggiungo la chiesa principale dedicata a Santa Margherita, risalente al 1500 d.c.Da qui parte la mulattiera che arriva ad Argegno, ma decido per una discesa più confortevole (anche se la strada è in ottimo stato) e opto di tornare alla funivia che mi condurrà nuovamente nel caldo umido del lago..

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